''FUOCO ALLA GUERRA'' PROGETTO PILOTA
relazioni
Da Settembre 2015 a Maggio 2016 si svolgono le prove per l’allestimento dello spettacolo “Fuoco alla guerra”, Coreografia e Regia di Fabrizio Manachini.
Gli interpreti dello spettacolo “Fuoco alla guerra”, che è stato il Progetto Pilota per la costituzione della Fondazione A, sono ragazzi di età compresa fra i dodici ed i diciotto anni, per esigenze narrative e drammaturgiche vi sono alcuni personaggi adulti. Tutti i ragazzi scelti per il cast si sono trovati per la prima volta ad interpretare un intero spettacolo professionale: questo ha comportato il dover apprendere le tecniche interpretative che permettessero loro di “saltare” da un personaggio all’altro in pochi minuti, personaggi che spesso si trovavano agli antipodi. Abituati a prendere parte a situazioni di spettacolo dove si trovavano ad essere coinvolti solo in alcune coreografie, all’inizio hanno dovuto superare grandi difficoltà proprio per l’impostazione professionale dove le varie tecniche di danza costituiscono il solo apparato di “testo”, pur avendo un’ottima preparazione tecnica. Di seguito riportiamo le relazioni di alcuni di loro che, pur avendo partecipato allo stesso allestimento, hanno avuto sensazioni molto diverse.
Per sapere cosa ha provato chi ha vissuto lo spettacolo dall’esterno, cioè gli spettatori, vi rimandiamo alle recensioni scritte direttamente dagli spettatori!
FEDERICA CESARI (19 anni), ballerina
Ho partecipato fin dall’inizio a questo progetto con grande entusiasmo e con la prospettiva di arricchire la mia esperienza nel campo della danza, prendendo parte ad un’iniziativa per me del tutto nuova e originale.
A distanza di quasi un anno e mezzo dalla prima lezione, mi ritengo fiera per aver avuto l’occasione di essere stata scelta nel cast di uno spettacolo pluritematico e anticonvenzionale come “Fuoco alla Guerra”.
La varietà dei temi e la facilità nel passare dal divertimento e dalla spensieratezza alla riflessione e alla drammaticità della realtà, coinvolge lo spettatore e io stessa ne vengo attratta ogni volta.
Grazie a questa esperienza ho avuto modo di sviluppare il lato interpretativo e creativo della mia personalità e di interagire con altre modalità artistiche come il canto e la recitazione.
FRANCESCA TIRABASSI (15 anni), ballerina
Essendo entrata come sostituta a progetto inoltrato, ho dovuto in poco tempo imparare le parti che dovevo fare in modo tale da avere abbastanza tempo per calarmi nei ruoli da interpretare.
Fortunatamente conoscevo già tutte le ragazze del cast e questo mi ha permesso di interagire bene con loro durante i balletti.
Questa esperienza è stata per me molto interessante, perché é stata la prima volta in cui mi sono trovata a interpretare ruoli contrastanti a breve distanza.
GIADA MALCONTENTI, cantante e attrice
Ho avuto l'opportunità di far parte del cast di uno spettacolo intitolato “Fuoco alla guerra”. Sono una cantante e non ho mai preso parte ad uno spettacolo di danza e canto... oltre ad aver avvertito subito una bellissima impressione di professionalità e serietà ho respirato nel gruppo tanta voglia di imparare... di fare nuove esperienze... il ritmo e la bravura delle ragazze hanno fatto si che in poco tempo prendesse forma quello che poi e' stato... uno splendido spettacolo... per la prima volta mi e' stato chiesto di interpretare e recitare mentre cantavo o anche semplicemente mentre facevo una apparizione durante un balletto... questo e' stato per me lo scalino più grosso, ma una volta assemblato lo spettacolo mi sono resa conto che ogni gesto ogni sguardo ogni frase erano un anello fondamentale per far arrivare un messaggio al pubblico che lo avrebbe visto.
Sono fiera di averne preso parte e spero che in futuro ci siano nuove possibilità per intraprendere così un percorso diverso anche per noi cantanti.
GIULIA TELESCHI (18 anni), ballerina e attrice
Il progetto di “Fuoco alla Guerra” è stato e sarà un’esperienza unica nel suo genere.
Inizialmente non capivo quanta crescita avrebbe comportato in me, ma ben presto me ne sono resa conto: maturità, serietà, flessibilità, rispetto, professionalità sono diventati aspetti che, grazie alla costanza per l’impegno preso e agli insegnamenti di Fabrizio Manachini, ho consolidato e senza le quali non riesco a rendere perfetta la mia visione del mondo.
In questo periodo della mia vita devo compiere delle scelte importanti per il mio futuro, ciononostante, grazie a questo percorso, mi sento sicura, motivata e convinta.
Sono una persona, o meglio, una ballerina più completa, anche dal punto di vista culturale, etico e morale dato che, la danza è arte.
Ci vogliono corpo, anima e cuore per questa espressione artistica, e nel progetto non sono affatto mancati; questo credo che si sia notato anche dalla prima dello spettacolo. È stato il frutto del nostro impegno e, personalmente, ho provato un mix di emozioni (divertimento, eccentricità, tristezza, gioia, paura, vanità) che credo siano arrivate agli spettatori. Concludo con un grande grazie per Fabrizio che, oltre ad insegnarmi disciplina, recitazione e un pochino di canto (e a mantenere le file!) mi rende una ballerina migliore.
GRETA RICCI (15 anni), ballerina
Il progetto "fuoco alla guerra" è stata un'esperienza che mi ha aiutata a crescere e che mi ha insegnato a rispettare ogni impegno in modo professionale.
Secondo il mio parere è stato molto difficile perché molto diverso da quello che faccio solitamente. Mi è servito molto per migliorare la parte interpretativa di me che rimane tuttora nascosta. Mi servirà molto nel futuro, non solo nel campo della danza ma anche nella vita.
GRETA SCIARRINI (16 anni), ballerina e attrice
“Fuoco alla guerra” è un'esperienza che mi ha insegnato e continua a insegnarmi tanto e che mi ha fatta crescere sia artisticamente sia come persona.
È un'esperienza nuova rispetto a quello a cui sono abituata perché intervengo quasi in tutto lo spettacolo e non solo in qualche coreografia come nei saggi di fine anno.
Poi mi ha fatto provare nuove cose come la recitazione: prima ero timida e mi vergognavo molto a parlare in pubblico ora invece riesco ad essere più tranquilla e spontanea.
Partecipare a questo progetto mi ha anche insegnato quanto duro lavoro ci sia dietro a uno spettacolo e mi ha fatto capire come davvero lavora una compagnia.
MARTINA TREMOLANTI (13 anni)
Questo progetto è stato per me molto istruttivo. Sono riuscita ad interpretare personaggi diversi in breve tempo.
Ho imparato a prendere la responsabilità dei miei impegni, dato che la mia età non me l'aveva ancora permesso. Essendo entrata come sostituta non ho seguito dal principio le prove, perciò ho avuto delle difficoltà nell'integrarmi nelle coreografie ma non nel cast.
Mi piacerebbe molto continuare in futuro ed ho intenzione di farlo.
REBECCA DI PALERMO (13 anni), ballerina e attrice
Dal Gennaio di un anno fa non mi sono mai pentita di aver scelto di fare questo percorso con te e con le mie compagne, anzi tutte le volte che vengo imparo qualcosa di nuovo che mi arricchisce come persona e come ballerina.
Ho imparato a rispettare i miei impegni e i miei doveri, ma tutto questo l’ho fatto divertendomi e sperimentando cose nuove. Consiglio veramente a tutti di fare questa esperienza che a me a dato tanto…
Grazie per la possibilità che mi hai dato.
SILVIA PEPOLI, ballerina e assistente alla coreografia
"Fuoco alla Guerra" è uno spettacolo di danza che racconta di frammenti di vita quotidiana passando dalla parte divertente, come mettere in scena atteggiamenti delle ballerine in compagnia o bambine che giocano a “fare” Marilyn Monroe, fino ad arrivare alla parte più triste e malinconica che è appunto la guerra, dove tutti i personaggi visti nella parte precedente si ritrovano sotto un unico destino che li accomuna e allo stesso tempo li divide.
Facendone parte, purtroppo, non riesco ad avere una visione completa di tutto ciò che avviene sul palco ma posso dire che le sensazioni e le emozioni provate sono veramente tante.
Questa esperienza non mi è servita solo come esperienza di palco, ma lavorando con il Maestro ho imparato ad affinare molte cose tecnico-logistiche che miglioreranno sicuramente il mio lavoro di insegnante.
ALESSIA FONTANA (15 anni), ballerina
In questo anno ho passato momenti molto belli e ho imparato tantissime cose, che mi serviranno sempre nella vita, perché ho avuto l’opportunità di immergermi nell’interpretazione dei personaggi dei balletti.
Questo lavoro mi ha dato grande soddisfazione, specialmente in previsione del lavoro che vorrei fare da grande:la costumista.
ANNA ZINGONI (13 anni), ballerina
Questa esperienza mi è stata molto di aiuto specialmente dal punto di vista dell’interpretazione.
All’inizio ho trovato delle difficoltà ma piano piano sono riuscita ad affrontarle e migliorarmi! (Spero).
Per me e stato come far parte di una compagnia teatrale e mi sono resa conto di come lavorano i professionisti!
BEATRICE MASINI (13 anni), ballerina
Dello spettacolo e di tutta l'esperienza penso che sia stato tutto quanto molto emozionante, per quanto riguarda me ho fatto anche un grandissimo passo di qualità espressiva.
Questa è sicuramente un’esperienza che porterò nel mio bagaglio, sia per quanto riguarda la danza sia per la vita in generale.
Questa esperienza mi ha insegnato che quando si è preso un impegno va mantenuto, anche per il rispetto degli altri.